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Castelvetere


Con il suo albergo diffuso che svetta sul Calore dall’alto dei suoi 750 metri sul livello del mare, Castelvetere è il borgo irpino dell’accoglienza Adagiato sulle pendici del Monte Tuoro e bagnato dalle acque del fiume Calore, l’antico castrum, da qui il nome Castelvetere, si sarebbe dovuto sviluppare in epoca romana attorno al Monte Civitella, ma fu con la dominazione Longobarda, prima, e benedettina, successivamente, che il borgo prese la forma e la sostanze che ammiriamo ancora oggi. Con i suoi 17 alloggi fedelmente preservati dal tempo, che gravitano attorno ad un ristorante tipico, una sala convegni e altre strutture ricettive tutte riqualificate negli ultimi anni che formano l’albergo diffuso, Castelvetere è da considerarsi uno dei centri antichi più belli e meglio tenuti di tutta l’Irpinia. Una delle attrazioni principali è il Carnevale storico di Castelvetere che ogni anno coinvolge l’intera comunità in una coloratissima e festosa sfilata di carri allegorici realizzati interamente in cartapesta, di gruppi di ballo e musicali che si muovono sulle note della tarantella e di maschere tipiche della tradizione irpina, rappresenta da oltre 50 anni il biglietto da visita del paese fuori dai confini irpini. Le celebrazioni del Carnevale hanno il loro momento apicale nella settimana del Martedì Grasso, ma hanno inizio già con la festa di Sant'Antonio Abate. Un evento tanto importante e sentito da meritare un Museo dedicato che sorge nel cuore del borgo, in piazza Municipio, dove è possibile ripercorrere la storia folkloristica di Castelvetere attraverso foto, abiti, accessori delle passate edizioni.