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Avella


Crocevia straordinario di arte, storia e cultura, Avella custodisce tesori senza tempo che raccontano di un passato glorioso che affonda le proprie radici nell’età sannitico-romana Coccolato da una delle più ampie conche dell’Appennino Campano a metà strada tra l’Irpinia e l’area metropolitana di Napoli, coronato dai monti del Partenio e solcato dal fiume Clanio, Avella è il centro nevralgico della Bassa Irpinia e luogo di maggior appeal in chiave turistica grazie ai suoi numerosi siti archeologici di valenza regionale. Avella raggiunge il massimo splendore in età romana. Ne sono una mirabile testimonianza l’Anfiteatro che rappresenta l'opera architettonica più importante del territorio e tra i più antichi della Campania, con i suoi 60 metri di lunghezza e 35 di larghezza, realizzato con la tecnica di costruzione in opus reticolatum di tipo giallo come quello di Pompei. Un’area museale a cielo aperto in cui è possibile rivivere i fasti della Roma imperiale, declinati anche attraverso la Necropoli monumentale risalente al I secolo avanti Cristo con i suoi pregevoli mausolei funebri. Tutte queste emergenze, sono inserite in un allestimento tecnologico realizzato presso il Palazzo Baronale Alvarez De Toledo che danno vita al MIA, il museo immerso e archeologico di Avella, un percorso multimediale declinato attraverso proiezioni e segni grafici, quadri parlanti e postazioni di Realtà aumentata.