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Fiano

DOCG


Il Fiano (DOCG 2003) è coltivato in terreni molto variegati da zone più alte a valli fertili, in generale comunque zone fresche e umide capaci di dare vini dalla buona acidità, intensità ed equilibrio caratterizzati da una piacevole carica aromatica che richiama la frutta secca: mandorle, nocciole, noci, pistacchio.

Per produrre il Fiano di Avellino DOCG le uve devono provenire da questi comuni: Avellino, Aiello del Sabato, Atripalda, Candida, Capriglia Irpina, Cesinali, Contrada, Forino, Grottolella, Lapio, Manocalzati, Mercogliano, Montefalcione, Monteforte Irpino, Montefredane, Montoro Inferiore, Ospedaletto d'Alpinolo, Parolise, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, Salza Irpina, San Michele di Serino, San Potito Ultra, Santa Lucia di Serino, Sant'Angelo a Scala, Santo Stefano del Sole, Sorbo Serpico e Summonte. Le uve devono essere per minimo l'85% del vitigno fiano. Il Fiano di Avellino è una denominazione protetta con la DOC dal 27.04.1978 ed è divenuta DOCG insieme al Greco di Tufo il 18.07.2003.