Paese della nocciola, areale di produzione del Taurasi e dell’olio extravergine di oliva, frutti delle antiche tradizioni agricole del piccolo centro irpino, incastonato nella media Valle del Calore.
Le origini di Torre Le Nocelle risalirebbero, secondo alcune testimonianze, all'epoca romana e preromana, come dimostrato da oggetti e ruderi rinvenuti in località Viticeto, tra cui gli avanzi di un acquedotto romano lungo il fiume Calore e tre colonne di marmo cipollino provenienti da un tempio pagano, collocate oggi nella Chiesa di San Ciriaco.
Nel periodo medievale, il paese rivestì il ruolo di vedetta dei vicini feudi di Montefusco e Montemiletto, guadagnandosi l'appellativo di "Turrecella". Nel 1810, in seguito all'eversione della feudalità avvenuta quattro anni prima per volere di Gioacchino Murat, la comunità torrese che, da secoli, rivendicava la propria autonomia, entrò in contrasto con Montemiletto per il possesso di Starse e del Bosco Faiano. Partecipò, infine, in maniera attiva ai moti antigaribaldini del 1860.