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Torella dei Lombardi


Borgo medievale che domina la valle dell’Ofanto dall’alto del suo imponente Castello che le dona un aspetto fiabesco, Torella dei Lombardi è terra di storia e di sapori Edificato tra il X e il XI secolo dai Longobardi sul confine che divideva il Ducato di Benevento da quello di Salerno, Torella dei Lombardi è un borgo che ha mantenuto buona parte del suo assetto altomedievale. Testimonianza di quel fiorente periodo è la fortezza, oggi conosciuta con il nome di Castello Ruspoli - Candriano che, data la sua imponenza, diede il nome anche al borgo di “Turella”. Oggi il castello, dopo un imponente e apprezzabile intervento di restauro, successivo al Sisma del 1980, è sede del Municipio e ospita un ristorante, la Pro Loco e un Museo del Cinema, con una mostra permanente con costumi e sceneggiature originali dei film più noti del celebre regista Sergio Leone, il cui padre Vincenzo, nacque proprio a Torella dei Lombardi. Con l’avvento dei Caracciolo, il fortilizio fu trasformato in dimora ma mantenne il suo possente donjon con il quale si domina tutta la valle. Altro elemento di interesse è la Torre normanna che sorge come elemento difensivo per l’antico borgo medievale di Girifalco. Tutt’oggi la struttura presenta buona parte degli elementi dell’architettura normanna, come la pianta quadrangolare, con tre dei quattro piani rimasti integri. Nell’area occupata in precedenza dal Giardino Pensile al secondo piano del Castello Ruspoli - Candriano sorge il Museo Civico Turella Parva Turris, uno spazio espositivo dove trovano asilo circa 30 mila reperti, rinvenuti durante i lavori di restauro e rifunzionalizzazione dell’edificio condotte tra il 1993 e il 1997, e distribuiti in 5 sale con vetrine, pannelli descrittivi e rilievi grafici. Al suo interno troviamo ceramiche dipinte sotto vetrina piombifera risalenti al periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo, le protomaioliche del XIII-XIV secolo e la graffita prodotta tra XIV e XV secolo. Ricchi anche gli allestimenti di piatti decorati con lo stemma delle famiglie feudali che hanno abitato il castello e brocche, vasellami e utensili da cucina che raccontano la vita e la cultura torellese.