In origine, il territorio di Sperone faceva parte dell’antica Abella, abitata da popolazioni osco-sannite che si mescolarono a un piccolo gruppo di Liguri deportati nella Bassa Irpinia dopo la sconfitta da parte dei Romani delle popolazioni italiche. Le invasioni barbariche segnarono la distruzione di Abella, spingendo alcuni abitanti a trasferirsi più a sud, vicino alla Porta di Corte e all’area dove ora sorge la Chiesa di Sant'Elia, dando così origine al nucleo dell’attuale abitato di Sperone.
Per secoli, Sperone rimase uno dei quattro quartieri dell'Università di Avella e solo nel 1836 ottenne l’autonomia, quando Ferdinando III di Napoli decretò la sua separazione come comune indipendente.