Tra le valli del Calore e del Sabato, Santa Paolina con le sue contrade è il luogo dell’artigianato artistico legato al tombolo e del Greco di Tufo DOCG
Situato ad oltre 500 metri sul livello del mare e a soli 21 chilometri da Avellino, Santa Paolina è un grazioso borgo che da sempre lega il suo nome alle elaborate lavorazioni artigianali a partire dalla tardo Neolitico come evidenziato dai ritrovamenti di frammenti di una grande fornace alimentata dai numerosi corsi d’acqua che bagnano il territorio e danno origine alle contrade rurali dove sorgono i pregiati vitigni del Greco di Tufo e dell’Aglianico.
L'economia, sin dall’antichità, si basava sulle ceramiche e sull’agricoltura, ma è la lavorazione del Tombolo, eseguita esclusivamente dalle donne appartenenti ai ceti sociali più poveri, che rende Santa Paolina famosa in tutto il Sud Italia. Si tratta di una forma di artigianato artistico che tutt’oggi si continua a praticare per impreziosire vestiti o elementi d’arredo, e che in passato veniva usata esclusivamente per il corredo delle spose e nei paramenti sacri, che prende il nome dal cuscino su cui vengono disposti i singoli fili avvolti in fuselli che possono variare da poche unità fino ad 80 a seconda della complessità del lavoro.