I primi reperti archeologici trovati nel comune di San Nicola Baronia, risalenti all'Età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.), hanno portato alla luce numerose tombe a fossa, riccamente dotate di arredi funerari. Ulteriori resti di epoca sannitica e romana sono stati scoperti in località Acqua dei Salici, dove si ritiene sia stato fondato un villaggio. Attorno a questo villaggio, in epoca imperiale, fu costruita una grande villa rustica.
Nel XIII secolo, Anna de Bruveriis, per proteggere il suo feudo dalle incursioni nemiche, ordinò la costruzione dei villaggi di Carife e San Nicola, quest'ultimo inizialmente noto come San Nicola ad Salices, ai piedi di Trevico. La zona fu colpita da vari terremoti nella Valle dell'Ufita, che distrussero ripetutamente il borgo originario, costringendo gli abitanti a trasferirsi vicino a Vallone San Nicola, in prossimità di un ruscello, da cui deriva il secondo nome di San Nicola ad Ripas.
Tuttavia, anche questo nuovo insediamento subì devastanti fenomeni sismici, che causarono gravi danni, spingendo la comunità a migrare nell'area dove si trova l'attuale borgo, adottando infine il nome odierno.