Ai piedi dei monti Pizzone e Teano, tra fertili terreni a valle, coltivati a mele Chianella, Sergente e Annurca, e rigogliosi castagneti e faggeti, a monte, su un dislivello di oltre 1400 metri, sorge San Martino Valle Caudina.
I primi insediamenti potrebbero risalire addirittura all’età del bronzo, ma secondo alcune leggende il paese sorse attorno ad un'antichissima fortezza costruita dalla tribù dei Caudini, sulla quale i Romani, dopo aver conquistato proprio il Sannio, eressero un altare in onore di Marte, Dio della Guerra, che poi, in età cristiana, diventerà San Martino. Da lì in avanti le vicende del borgo della Valle Caudina si intreccia con tutte le dominazioni dell’Italia Meridionale, dai Bizantini ai Longobardi, dai Normanni agli Svevi, dagli Angioini ai Della Leonessa, famiglia che manterrà il feudo con il relativo castello fino alla fine del ’700, quando si unirà ai Pignatelli, attuali proprietari del Castello.
Proprio il castello medievale Pignatelli Della Leonessa, con il suo impianto normanno, arricchito durante il XVII e il XVIII secolo, che sovrasta tutto il centro storico, rappresenta la più preziosa testimonianza del passato ricco e glorioso di San Martino Valle Caudina. Con il suo salone affrescato con quadri e arazzi raffiguranti le imprese della famiglia Della Leonessa, il mobilio d'epoca, l’orto-giardino e quel che resta del sistema difensivo costruito nel periodo bassomedievale, quando era un fortilizio, il Castello conserva tutto il suo antico fascino di dimora gentilizia insieme al Palazzo Ducale, sempre della famiglia Pignatelli Della Leonessa, costruito più a valle e oggi sede di convegni e ricevimenti prestigiosi.