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San Mango sul Calore


Tra fichi pregiati, castagne rosse, tradizioni e leggende ancestrali, San Mango è uno dei borghi più affascinanti e ricchi di mistero della valle del Calore Il borgo, come lo conosciamo oggi, si sviluppò soltanto in epoca medievale, ma gli eventi sismici del 1930 e soprattutto il Terremoto dell’Irpinia del 1980, ne hanno stravolto la fisionomia preservando comunque buona parte del suo fascino. Un fascino che si fonde con i sapori di una terra ricca di eccellenze enogastronomiche che si declinano attraverso i succosi fichi tipici di San Mango dalla caratteristica buccia scura, prodotto agroalimentare tipico PAT, e le rarissime castagne dalla buccia rossa e dalla foglia gialla. Ma sono la tradizionale parata equestre in onore di Sant’Anna, unica nel suo genere, e il Ponte di Annibale, meglio noto come ponte del Diavolo, perché secondo la leggenda costruito in una sola notte, a rendere San Mango un luogo magico e misterioso. La Cavalcata di Sant’Anna, che unisce riti e credenze popolari, si tiene nell’ultima domenica di luglio, quando tra nuvole di petali e confetti rosa benauguranti i sammanghesi sfilano a dorso di cavallo lungo tutto il borgo per finire il proprio giro all’interno dell’omonima chiesa rurale, eretta in stile gotico e in cui è ancora presente l’antico altare in tufo.