Famosa per le rievocazioni storiche e le manifestazioni storiche e folcloristiche, Rotondi è il naturale trait d’union tra tradizioni ancestrali e arte contemporanea nel Vallo di Lauro Situato ai piedi dei monti del Partenio, Rotondi è un territorio di confine, cerniera tra il beneventano e la provincia di Napoli. Pur avendo chiare origini medievali, di cui sono ancora oggi testimonianza la Torretta e alcuni insediamenti nella frazione Campuri, risalenti alla metà del XIII secolo, quando il feudo era di proprietà della famiglia De Rotundis, Rotondi è il luogo del Contemporaneo che si mescola senza forzature con tradizioni secolari come quella legata alla Madonna della Stella e quelle carnascialesche della Zeza e della Quadriglia. Oltre al Santuario della Madonna della Stella risalente al XVI secolo e alla Chiesa dell’Annunziata del XVII secolo uno dei luoghi più suggestivi di Rotondi dove la contemporaneità si fa arte è Via Varco, conosciuta anche come la vie dell’Arte, luogo in cui hanno trovato asilo gli studi di artisti del calibro di Umberto Manzo, Eugenio Giliberti, Perino & Vele e dei fratelli Lucio e Giuseppe Perone.