Immerso nel paesaggio pedemontano del Parco Nazionale del Partenio, a soli 8 chilometri da Avellino, sorge il borgo di Ospedaletto d’Alpinolo.
Da sempre legato alle vicende dell’Abbazia di Montevergine, l’insediamento di origine medievale fa il suo ingresso nella Storia nel 1178 quando sorgono le prime case attorno al Casale delle Fontanelle, prima, e di Santa Maria del Preposito, poi. Il borgo prende, però, il suo nome dall’Ospedale di San Tommaso, gestito direttamente dai frati, e hub per i pellegrini, anche illustri come l’imperatore avevo Federico II, diretti al Santuario.
Una connessione spirituale ma anche economica che fece la fortuna del borgo divenuto nei secoli meta imprescindibile e punto di partenza della Juta a Montevergine, il percorso in salita tra vicoli e stradine di gradoni percorso dai devoti per ricongiungersi con Mamma Schiavona. Sfruttando quella tratta che oggi ha come punto di partenza il Monumento del Pellegrino sul Belvedere o la Fontana del Tritone eretta nel 1900, Ospedaletto divenne anche il primo partner economico del Santuario grazie alle sue eccellenze agricole come la Castagna del Prete che ha dato vita nel 2021 al Museo immersivo itinerante MIMICA, il più grande museo interattivo d’Irpinia che coinvolge tutto il centro storico del borgo di Ospedaletto, ma anche le nocciole e il famosissimo “copeto”, oggi conosciuto come torrone.