Il territorio di Domicella risulta abitato sin dall’età tardo-repubblicana, con insediamenti principalmente agricoli, come dimostrano diversi ritrovamenti. La prima menzione del borgo in epoca medievale risale al 979, in un atto notarile in cui il principe longobardo Pandolfo donò all’abate Martino di Santa Maria di Spelonca i possedimenti corrispondenti all'attuale Domicella.
In un successivo documento del 982, si trovano riferimenti a un accordo di Pietro, Giovanni e altri abitanti del casale per un terreno indicato come "posito in Domucella ubi furche vocatur." Inoltre, nel 1037, un certo "Caputo de loco Democella" concesse alla stessa chiesa di Santa Maria di Spelonca parte delle sue terre situate in contrada Scoropeta. Questi atti confermano l’importanza religiosa e agricola del territorio nel periodo medievale.