In epoca romana, l'area faceva parte della giurisdizione della vicina colonia di Abellinum, oggi Atripalda. È quindi probabile che nell'ager vi fossero insediamenti agricoli basati sul lavoro servile. Sono stati inoltre rinvenuti, sotto l'attuale centro abitato, resti del cosiddetto Acquedotto Claudio. Il nome del paese deriva dal latino tardo "regio-contrata," termine che indicava una regione o, in senso più specifico, un borgo o rione. Nel primo documento che menziona il paese (1213), esso è citato come Contrada di Bagnoli, un piccolo casale medievale situato a breve distanza dal centro e già disabitato nel XIV secolo.
In quello stesso atto di donazione, redatto presso la chiesa di Santa Maria di Materdomini, si fa riferimento a Giacomo Francisio, feudatario di Contrada e signore di Monteforte e Forino. Essendo legato a Forino, il casale passò nel XIV secolo nel feudo di Forino. Nel 1268 era di proprietà di Guido de Montfort, da cui, per via matrimoniale, passò a Romanello Orsini e nel 1485 a Giulio Orsini, consigliere del re. Successivamente, Federico d'Aragona assegnò Forino e quindi Contrada a Giovanni Cicinello di Napoli, che passò poi a Porzia Villani (1559) e a Marco Cecere (1572).
A partire dal 1552, sebbene continuasse a dipendere dai signori di Forino, Contrada ottenne lo status di “università” autonoma. Nel 1604 le rendite del casale furono acquistate da Camillo Caracciolo, e il borgo rimase in possesso della famiglia Caracciolo fino all’abolizione dei diritti feudali.