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Cassano Irpino


Tra il fiume Calore e i Monti Picentini che danno vita ad uno straordinario patrimonio sorgentizio, Cassano Irpino è la porta delle acque che dissetano il Sud Italia Affacciato sulla valle del Calore e protetto dalla catena montuosa dei Picentini, il borgo di Cassano Irpino ha origini antichissime anche se il suo attuale sviluppo è dovuto al periodo medievale di cui è una importante testimonianza il Castello che, edificato in periodo longobardo, oggi presenta un impianto chiaramente normanno che con il passare dei secoli lo ha portato a trasformarsi in una dimora gentilizia ottimamente conservata. La struttura attuale gravita attorno al torrione di guardia dove sorgono ambienti completamente ristrutturati e da qui si apre tutto il centro storico medievale di Cassano. Il bacino idrografico dei monti Picentini forgia lo straordinario patrimonio sorgentizio composto dalla Pollentina, dalla Peschiera, dalle Acqua del Prete e dal Bagno della Regina e che alimenta, da Cassano Irpino, l’Acquedotto dell’Alto Calore e soprattutto quello Pugliese che da da bere a milioni di persone. L’impianto di Cassano è stato oggetto di numerosi interventi idraulici che ne hanno rafforzato il valore sia in termini di purezza delle acque che di bellezza architettonica grazie a delle suggestive coperture a cupola. Con una portata di oltre 1800 litri al secondo, convogliati attraverso la Galleria di Valico lunga 17 chilometri, le sorgenti rappresentano un patrimonio inestimabile per tutto il Mezzogiorno d’Italia e il più meraviglioso biglietto da visita dell’Irpinia che già ai tempi di Silla e dei Romani era considerata Felix proprio per la ricchezza di acque e per la fertilità dei pascoli.