Carife ha origini molto antiche, risalenti al III millennio a.C., come attestato dai numerosi reperti preromani ritrovati nella zona. Il periodo di maggiore presenza documentata risale però all'epoca dei Sanniti, stabilitisi nel V-IV secolo a.C., prima della conquista romana. Dopo la caduta dell'Impero Romano, l'area fu teatro di invasioni da parte di Goti, Bizantini e Longobardi.
Nel tempo, Carife passò sotto il controllo di varie famiglie nobili, tra cui i De Bruveriis, Del Balzo, Orsini, Consalvo, Como, Mirobello e, infine, i Capobianco, ultimi signori prima dell'abolizione della feudalità nel 1806. Durante i moti del 1820, i carifani parteciparono attivamente alle rivolte, con l’organizzazione segreta “L’Amore della Patria” guidata dal rivoluzionario Tommaso Santoro, esiliato a vita per la sua attività politica.