L'origine di Capriglia Irpina è incerta, ma i ritrovamenti nelle località di Soprappiano e Ischia, tra cui necropoli, ville rustiche e oggetti tombali, indicano una frequentazione stabile già in epoca romana, probabilmente in connessione con la vicina colonia di Abellinum (l’attuale Atripalda).
Nel corso dei secoli, Capriglia fu feudo di diverse importanti famiglie del Regno di Napoli. I Carafa, seguiti dai Caracciolo, principi di Avellino, detennero il controllo del borgo fino al 1738, quando passò agli Schipani. Nel 1780, il marchese Nicola Macedonio acquisì il feudo, mantenendone il possesso fino all'abolizione dei diritti feudali nel 1806.