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Bisaccia


Adagiata su una collina che verso nord si affaccia sullo sconfinato Calaggio, Bisaccia è un borgo sospeso tra storia e magia arcaica Insediamento antichissimo dell’Irpinia d’Oriente, situato sulla cosiddetta Via della Lana che collegava il Tirreno con l’Adriatico, Bisaccia è stata forgiata dalle tante dominazioni che hanno investito il suo territorio sin dall’età del Bronzo per arrivare agli Irpini, ai Romani, ai Longobardi e ai Normanni. Fu proprio l’imperatore Federico II a volere la ricostruzione del Castello longobardo di Bisaccia che tutt’oggi domina il borgo da uno spuntone del monte Calvario. Edificato con blocchi calcarei e sassi fluviali, le mura difensive del Castello Ducale proteggono il tipico donjon, la torre-mastro di 12 metri di altezza e a pianta quadrata, che un tempo aveva anche un ponte levatoio e dalla quale si domina la valle sottostante. Il punto più panoramico della fortezza è, però, dato dal loggiato con le sue 28 arcate che offrono uno degli affacci più suggestivi d’Irpinia. All’interno del castello sorge anche il Museo Civico Archeologico di Bisaccia dove è custodita la famosa Tomba della Principessa, risalente all’età del Ferro al cui interno è conservato un pregiato corredo fatto di vasi, monili ed altri oggetti che raccontano di una sepoltura di una donna di alto rango dell’epoca. Altro elemento di grande interesse è rappresentato dalla Chiesa della Natività di Maria, conosciuta anche come Concattedrale di Bisaccia, edificio religioso realizzato in epoca normanna ma riedificato nel 1515, oggi sorge in piazza Duomo a pochi passi dal Castello e si presenta allo spettatore con un imponente portale di pietra bianca di Bisaccia, impreziosito da bassorilievi in stile romanico e gotico, recuperati dalla riedificazione del Cinquecento, su cui si erge l’icona di San Gregorio Magno. Al suo interno, la Concattedrale dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi - Conza - Nusco - Bisaccia si presenta con tre navate divise da colonne, in cui è conservato un coro ligneo seicentesco e due ricchi altari marmorei policromi.