...

Aquilonia


Sospesa tra un passato glorioso e un presente di grande interesse, Aquilonia custodisce le vestigia dell’antica Carbonara, la Pompei d’Irpinia Il borgo, di origini medievale, ha cambiato più volte nome nel corso della sua storia. Fin dall’epoca sannita era conosciuta come Carbonara, probabilmente per la presenza sul suo territorio di particolari pietre scistose che bruciano con fiamma viva senza consumarsi ma producendo calore che ancora oggi si trovano nella contrada Sassano. Dopo l’Unità d’Italia prese il nome di Aquilonia per cancellarne anche quello spirito anti-unitario che mosse alcune sommosse popolari filo borboniche guidate dal brigante Crocco. Dopo il Terremoto del Vulture del 23 luglio 1930 il paese è stato ricostruito in un luogo più alto, mentre il vecchio centro abitato è stato definitivamente abbandonato nel dopoguerra. Oggi dell’antica Carbonara restano poche rovine che tuttavia preservano l’originario tracciato urbano, tutelato e valorizzato dal Parco archeologico omonimo. Al suo interno è possibile riscoprire piazza Municipio con l’originaria pavimentazione dove sono state restaurate le quinte della Chiesa di San Giovanni e dell’Immacolata, del municipio, e delle carceri a cui si unisce una fontana barocca del XVIII che si sviluppa - unica nel suo genere - su due livelli. All’interno del Parco Archeologico di Carbonara sorge anche il Museo delle città itineranti, un luogo della memoria viva e uno spazio espositivo che raccoglie foto e filmati d’epoca che raccontano la vita nei borghi italiani devastati e ricostruiti, e che formare un tutt'uno nell’offerta culturale aquilonese con il Museo Etnografico "Beniamino Tartaglia”, dedicato alla cultura materiale della società contadina tradizionale, tipica delle aree interne dell’Appennino meridionale. Il museo si sviluppa su due livelli per un'estensione di circa 1.500 metri quadrati e presenta un percorso espositivo molto articolato che si declina attraverso 130 ambienti tematici che ripropongono una fedele ricostruzione di botteghe artigiane e altri ambienti di vita domestica e di lavoro come l'aia, la scuola o la dimora contadina.