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Bellissima chiesa situata su Corso Vittorio Emanuele II, sottoposta a un recente intervento di restauro

La prima pietra per la costruzione della chiesa del SS. Rosario è stata posta il 2 aprile 1933 sui resti della preesistente chiesa dell'Annunziata, gravemente danneggiata dal terremoto del luglio del 1930. La Chiesa fu progettata dall’ing. Capo dell’Ufficio Tecnico Provinciale, comm. Domenicantonio Mazzei in stile gotico/neo romantico per allontanarsi dallo stile novecentesco e dalle stranezze dello stile futuristico. Sulla facciata, nella lunetta sopra la porta centrale, possiamo ammirare un bellissimo dipinto a sfondo dorato e, sopra il rosone, un fregio con uno stemma e la scritta SPLENDET AB EFFUSIS. La Chiesa del SS. mo Rosario fu costituita nuova Parrocchia la domenica 9 agosto 1942 dal vescovo di Avellino mons. Guido Luigi Bentivoglio, alla presenza di tutte le maggiori autorità cittadine amministrative, politiche e militari, e affidata ai Padri dell’Ordine dei Predicatori, ritornati ad Avellino dopo 136 anni, accolti dal vivissimo entusiasmo dei fedeli. All'interno della chiesa spicca l'altare maggiore realizzato in stile gotico, con marmo policromo ed alabastro, su disegno dell'ing. Vincenzo Gallasso dallo scultore Domenico Stasi. L'altare è sormontato dalla fedelissima copia del quadro della Madonna del SS. Rosario di Pompei, opera del maestro abruzzese Carlo Verdecchia, la cui cornice in oro zecchino è stata realizzata dall'artigiano Salvatore Antonucci di Atripalda. L’icona presenta l’immagine della Beata Vergine in trono con Gesù in braccio; ai suoi piedi, san Domenico e santa Caterina da Siena. La Vergine reca nella mano sinistra la corona del Rosario che porge a santa Caterina, mentre Gesù, poggiato sulla sua gamba destra, la porge a san Domenico.

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